I 50 anni sono il tempo del giubileo (o dell'inizio della vecchiaia?).
In questo caso un
giubileo personale... Come posso non essere felice e vivere nella gioia? Innanzitutto per essere arrivato a questo giorno.
Immeritatamente. Mica è scontato... E’ solo grazia e dono gratuito ricevuto!
Poi per esserci arrivato in questo modo, in corsa, ma con le
tasche e lo zaino pieno di doni! Agnese, i figli Daniele, Luca, Marco, Stefano
e Simona. I tanti ragazzi con cui per un tratto di strada abbiamo camminato insieme costruendo relazioni che rimarranno per sempre.
Tanti amici, tante persone veramente speciali che ho conosciuto e dalle quali
mi sono sentito accettato e amato.
Ero “un ragazzo fortunato” ora sono un uomo
– ma sempre un apprendista uomo – ancora più fortunato. Più cresco e più mi rendo conto
che sono un uomo, un padre, un amico, un marito, un salesiano e tanto altro ma
sempre apprendista, perché qui ad ogni passaggio, ad ogni incontro mi rendo
conto che l’esperienza pur essendo un valido aiuto non basta.
Occorre reimparare
a vivere con me stesso e con gli altri.
Sono grato a tanti, ma soprattutto a Dio e a Don Bosco dai
quali mi sento accompagnato ogni giorno e in ogni scelta e che sono lì ad
aspettarmi anche quando mi allontano volontariamente o involontariamente da
loro.
Che vita! Che spettacolo! Che fatica! Ma ne vale sempre la
pena!
Non ho rimpianti se non nel non aver saputo amare meglio e in modo più
profondo le persone che la vita mi ha fatto incontrare. Ma ci voglio riprovare… oggi, domani e fino
all’ultimo respiro…
Intanto, accada quel che accada, questi 50 anni non me li
può togliere più nessuno. Sono stati e quindi sono per sempre.
Semplicemente Grazie a ciascuno di voi… un po’ scontato… ma è così… e ho
fiducia che con l’aiuto di Dio non perderò l’entusiasmo e la voglia di
rinnovarmi ogni giorno... o almeno ci voglio provare...
e scusatemi se certe volte proprio non ci riesco e provoco - diciamo qualche fatica... - alle persone intorno a me...
“Per questo non ci
scoraggiamo, ma anche se il nostro uomo esteriore si va disfacendo, quello
interiore si rinnova di giorno in giorno” (2 cor 4,16)
Che grazia aver ricevuto due genitori che mi hanno amato fino alla fine... e sorelle, cognati, zii... Amici... una Comunità di persone come il Borgo che non ne esiste un'altra così incredibilmente bella...
Che cosa incredibile la vita... ti sforzi di darti da fare, amare, donare e ti ritrovi in debito per quanto ricevi di più... ti trattieni, conservi, ti sforzi di non faticare e accumulare e ti ritrovi svuotato e sfinito...
E' proprio vero che "i miei pensieri non sono i vostri pensieri" (Is 55) e che solo il Dio delle Sorprese sa cosa sarà domani... e per assurdo la sua Provvidenza è l'unica certezza...
Tutto vero, Alessandro: E chi ha avuto la gioia di incontrarti e lavorare con te e Agnese lo può confermare. Che il Signore possa continuare a sorreggervi nel vostro donarvi agli altri!
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