
La storia della famiglia Iannini per non dimenticare che la vita insieme è fatta di tanti momenti di cui è importante fare memoria...
sabato 8 dicembre 2018
Cresima in famiglia!

sabato 10 novembre 2018
Danilo: un amico vero!

Danilo è per me un
fratello!
Si... l'ho scoperto strada facendo...
Inizialmente era un compagno di scuola
conosciuto nell'ultimo anno delle elementari.
Poi alle superiori
di nuovo compagni di classe, non di banco perché la prof ci ha separato subito dopo i primi giorni: troppo chiacchiericcio dalle nostre parti.
Ci frequentavamo come due buoni compagni di scuola: insieme in classe e nel tragitto per andare e venire sul mitico autobus 541 (mitico nel senso che un'antica leggenda diceva che sarebbe prima o poi passato...ma tanto mica avevamo fretta...) insieme all'altro mitico compagno ed amico Giancarlo (in questo caso mitico nel senso di figura mitologica capace di proiettarti con in suoi ragionamenti in altre dimensioni).
Poi con il tempo le cose sono cambiate: le uscite
pomeridiane e serali, “oggi a casa tua domani a casa mia”, il borgo, gli amici
comuni, gli accompagni reciproci, w.e, gite a Balsorano,campi, l'animazione insieme del gruppo futuro e di tanto altro...
La vita insomma! E la scoperta di cosa è l'Amicizia quella vera.
La condivisione di tutto nel bene e nel male (tranne la fede
calcistica... di cui non si può parlare...).
Le scelte importanti vissute sempre insieme: testimoni reciproci ai nostri matrimoni e alla vita delle nostre famiglie... ma non per parentela acquisita...
E' un amore cresciuto nel tempo e
maturato con gli anni... io so che lui per me c'è sempre e lui lo stesso. Basta
una chiamata. E non ci serve mandarci
mille messaggi per dirci che ci vogliamo bene. Lo sappiamo. E' così e basta.
Proprio come con un fratello di sangue, quel fratello che
manca ad entrambi visto che la vita ha donato a ciascuno di noi due amabili
sorelline.
Un fratello che la vita mi ha regalato così, gratis, ma che ha un
valore inestimabile.
E ora compie 50 anni... quindi sono 40 anni che va avanti
questa storia... siamo pronti per i prossimi 40... per non esagerare...
So già che con lui riuscirò a ridere e a piangere sempre anche quando
saremo vecchi e rimbambiti...
In gita scolastica al liceo...
... cena dei 100 giorni...
A scuola...
A Fabriano campo scuola 1993... una delle nostre performance...
Chissà quante volte ti ho preso sulle spalle...
Hai pure tentato di strozzarmi...
Mi hai mandato... a quel paese...

Pure al mio matrimonio eri più elegante tu...
Ma come siamo arrivati a ridurci così??
E...continuare a sorridere insieme!!!
domenica 2 settembre 2018
Ciao agosto... e camminando s'apre cammino...
Il mese di agosto per me si apre sempre alla grande: c'è il mio compleanno!
Quest'anno posi è stato proprio speciale grazie alle bellissime sorprese di amici e famigliari! Ancora mi commuovo se ci penso...
Poi le vacanze in campeggio. Che bello dormire in tenda, sul materassino, sentirsi liberi e poi girare in bici, andare sulle giostre di gardaland con i ragazzi, farsi il bagno al lago anche se non se lo fa nessuno (a parte qualche tedesco). Le terme, i giochi da tavolo (ma perché solo io e Marcolino vogliamo ancora giocare a Risiko e ce lo portiamo ogni anno?), le braciolate, incontrare vecchi e nuovi amici. Leggere sull'amaca, organizzare spazi in modo nuovo per cucinare e tenere le cose, andare tutti insieme a lavarsi i denti e la doccia ai bagni avendo sempre qualcosa da ridire... Terminare l'ultimo giorno, prima della faticaccia per smontare tutto, a raccontarci tra noi cosa ci è piaciuto di più, cosa non ci è piaciuto e in cosa ciascuno è cresciuto e ringraziarci ridendo e prendendoci in giro nelle rispettive fisse che a volte ci fanno solo litigare... ed è bello che tutti dicono la propria facendo finta di farlo solo per far contento papà...
Poi mi fa bene (e ci fa bene a tutta la famiglia...) al cuore e all'anima passare dal campeggio al campo famiglie... quest'anno a Castagno D'Andrea dove anche qui ci ritroviamo con vecchi amici (che è sempre una gioia rivedersi e stare un pò insieme) anche prima del campo. Quest'anno eravamo 42 e tra un servizio in cucina, una camminata in montagna, una chiacchierata, gioco organizzato dai ragazzi e un canto... ci ricordiamo (perchè è importante ricordarselo ogni tanto con esperienze concrete) che ciò che conta è camminare insieme, essere una comunità, un gruppo di fratelli. Dove non è tanto nelle parole ma nei fatti che si dicono le cose e nel clima che si crea e che contagia tutti dal più piccolino al nonnetto...

L'incontro a Barbiana con Don Milani, il pellegrinaggio che ha contraddistinto questo campo ce lo suggerisce...
e camminando s'apre cammino...
martedì 31 luglio 2018
50 anni per dire grazie... per le grazie ricevute...
I 50 anni sono il tempo del giubileo (o dell'inizio della vecchiaia?).
In questo caso un
giubileo personale... Come posso non essere felice e vivere nella gioia? Innanzitutto per essere arrivato a questo giorno.
Immeritatamente. Mica è scontato... E’ solo grazia e dono gratuito ricevuto!
Poi per esserci arrivato in questo modo, in corsa, ma con le
tasche e lo zaino pieno di doni! Agnese, i figli Daniele, Luca, Marco, Stefano
e Simona. I tanti ragazzi con cui per un tratto di strada abbiamo camminato insieme costruendo relazioni che rimarranno per sempre.
Tanti amici, tante persone veramente speciali che ho conosciuto e dalle quali
mi sono sentito accettato e amato.
Ero “un ragazzo fortunato” ora sono un uomo
– ma sempre un apprendista uomo – ancora più fortunato. Più cresco e più mi rendo conto
che sono un uomo, un padre, un amico, un marito, un salesiano e tanto altro ma
sempre apprendista, perché qui ad ogni passaggio, ad ogni incontro mi rendo
conto che l’esperienza pur essendo un valido aiuto non basta.
Occorre reimparare
a vivere con me stesso e con gli altri.
Sono grato a tanti, ma soprattutto a Dio e a Don Bosco dai
quali mi sento accompagnato ogni giorno e in ogni scelta e che sono lì ad
aspettarmi anche quando mi allontano volontariamente o involontariamente da
loro.
Che vita! Che spettacolo! Che fatica! Ma ne vale sempre la
pena!
Non ho rimpianti se non nel non aver saputo amare meglio e in modo più
profondo le persone che la vita mi ha fatto incontrare. Ma ci voglio riprovare… oggi, domani e fino
all’ultimo respiro…
Intanto, accada quel che accada, questi 50 anni non me li
può togliere più nessuno. Sono stati e quindi sono per sempre.
Semplicemente Grazie a ciascuno di voi… un po’ scontato… ma è così… e ho
fiducia che con l’aiuto di Dio non perderò l’entusiasmo e la voglia di
rinnovarmi ogni giorno... o almeno ci voglio provare...
e scusatemi se certe volte proprio non ci riesco e provoco - diciamo qualche fatica... - alle persone intorno a me...
“Per questo non ci
scoraggiamo, ma anche se il nostro uomo esteriore si va disfacendo, quello
interiore si rinnova di giorno in giorno” (2 cor 4,16)
Che grazia aver ricevuto due genitori che mi hanno amato fino alla fine... e sorelle, cognati, zii... Amici... una Comunità di persone come il Borgo che non ne esiste un'altra così incredibilmente bella...
Che cosa incredibile la vita... ti sforzi di darti da fare, amare, donare e ti ritrovi in debito per quanto ricevi di più... ti trattieni, conservi, ti sforzi di non faticare e accumulare e ti ritrovi svuotato e sfinito...
E' proprio vero che "i miei pensieri non sono i vostri pensieri" (Is 55) e che solo il Dio delle Sorprese sa cosa sarà domani... e per assurdo la sua Provvidenza è l'unica certezza...
domenica 8 luglio 2018
Simona ha compiuto 18 anni! La nostra famiglia è anche grazie a te!
In questo blog dedicato alla nostra famiglia, non senza fatica, provo a parlare della nostra Simona. Perché possa non essere mai dimenticata da ciascuno di noi.
Non me la sento però di mettere le immagini. Rimangono nel nostro cuore...
Sei stata con noi pochi giorni.
Nessuna immagine rende bene chi sei e chi sei stata per noi... anche se una, scattata furtivamente con la macchinetta in uno di quei pomeriggi in cui potevamo stare con te anche se solo per un'ora è appesa in camera da sempre.
Una vita di 36 giorni tutti passati in terapia intensiva.
Eppure una vita! Eppure una vita che ha cambiato per sempre le nostre...
Chissà se non ci fossi stata tu che famiglia saremmo oggi. Chissà se fossi rimasta con noi...
Sono andato a riprendere i miei quaderni dove praticamente da sempre appunto riflessioni varie su quello che mi succede.Ne ho trovato uno che va dal 29 aprile 2000 al 15 agosto 2000. Poi non so più perché si interrompe e riprendo a scrivere solo più tardi su un altro quadernino.
Questo è praticamente tutto dedicato a te.
Inizia con la notizia del risultato impietoso dell'amniocentesi. saputo la quale siamo partiti io Agnese e Danielino per Assisi. l'unico luogo che ci è venuto in mente per ritrovarci tra noi e a faccia a faccia con il Signore della Vita. "perché? Non serve chiedersi perché.... Tutto sommato meglio a noi che a qualcun altro... Vorrei che nascesse viva, con il fiocco rosa attaccato al portone, con la vestina bianca da preparare per il Battesimo, vorrei almeno conoscerla, baciarla, abbracciarla... ma non voglio che soffra...". "Signore sia fatta la tua volontà e non la nostra: eccoci, siamo pronti, anche se abbiamo paura, ma tu ci hai donato la fede. E' il momento di rendere ragione della Speranza che è in noi. Forse la vocazione di Simona è proprio questa: insegnare ad amare gratuitamente, con semplicità, giorno per giorno a noi e a tutte le persone coinvolte nella sua storia".
Poi la cronaca della nascita trascritta il giorno 8 luglio: "L'ora x è scattata: ieri mattina hanno operato mamma e tolto il tumore al colon, alle 16 è nata Simona con grande spavento per un calo improvviso di tensione ad Agnese e una grande fatica per rianimare la bimba. D.Maurizio è riuscito anche ad entrare in sala parto e a battezzarla con un bicchiere di plastica con l'acqua offerta dal ginecologo...".
Il 10 luglio: Perché è nata? perché sta combattendo per rimanere viva? forse lei non è consapevole e non lo sarà mai di questa lotta, ma tutto il suo corpo la comunica con forza. Simona benvenuta, siamo pronti, con l'aiuto di Dio, ad accoglierti ed ad assisterti e soprattutto ad amarti per tutti i giorni che vorrai rimanere su questa terra!". "Questo non toglie che oggi più volte mi sono arrabbiato con Dio...".
Poi non sapevo proprio di aver scritto questo per la mia piccola:
"Benvenuta dolce piccola Simona,
nè l'occhio offeso, nè i piedi torti, o tutto il resto,
potranno distoglierti da mio amore di padre,
piccolo debole, impaziente ma sicuro.
Qualunque cosa accada tu resterai per sempre
la mia piccola e dolce Simona,
da solleticare, accarezzare, infastidire così per gioco...
dalle 17 alle 18... o per sempre".
Poi ancora altre riflessioni sofferte fino al 12 agosto alle ore 20 con quel "ciao Simona. Ma che senso ha?". e il 14 dopo il funerale: "Grazie Signore per averci donato Simona anche se solo per 36 giorni."
Oggi avresti 18 anni. Invece dall'alto guardi ai tuoi 4 fratelli e te la ridi. E chissà come sei presente tra noi In attesa di ritrovarci un giorno tutti insieme.
Da questi appunti rispolverati scritti quando ero un giovane padre, mi rendo conto di quanto mi hai dato e di quanto mi hai reso migliore. Grazie Simona! E auguri! Anche se il tempo in cielo mi sa che segue regole diverse... e non so se immaginarti sempre bimba o giovane ragazzetta...
domenica 3 giugno 2018
Un regalo speciale per una mamma speciale


"Va bè chiamo gli amici e gli dico che non vado al mare con loro....".
Così il 13 maggio gli abbiamo fatto un bel bigliettino con la proposta e ieri Agnese ha riscosso il regalo!
Una bellissima giornata alla Camosciara e a Villetta Barrea dove non andavamo forse da quando Daniele era piccolo... camminata, pic-nic, visita di Villetta e del Lago, vista camosci... gelato e la sera al rientro pizza!
Tutti insieme in allegria intorno alla festeggiata.
Tante foto visto che Daniele ha da poco finito il corso di fotografia e deve sperimentarsi, Stefano ha ricevuto la Go-pro per la prima comunione e deve provarla, i cellulari permettono Selfie e condivisioni... eppure ogni volta che facciamo una foto qualcuno esce male....
"Stefano siamo al Parco Nazionale d'Abbruzzo, tu l'hai studiato quest'anno, sai tutto!". Esclama mamma arrivati sul posto per coinvolgere il più piccolo... "No, era solo da leggere non da studiare, perciò non mi ricordo niente...". Così è cominciata la passeggiata... e la prima di una lunga serie di risate...
Di solito corriamo sempre di qua e di là e ci chiediamo cosa possiamo fare l'uno per l'altro. Ma il regalo più bello è veramente stare insieme...
Al rientro, dopo tanto camminare, la sentenza: "mamma l'anno prossimo ti regaliamo un libro!"
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