sabato 8 dicembre 2018

Cresima in famiglia!

17 Novembre 2018: Cresima Marco, Sara, Federica e tutti i loro amici del Borgo! Un Bel momento ti famiglia e di comunità! Con Sara e Fede Marco ha fatto insieme il Battesimo, la Comunione e ora la Cresima... per il matrimonio vedremo...  E' bello vederli crescere insieme... è bello  vedere l'amicizia e la fraternità tra tutti loro... perchè alla fine è questo quello che conta per crescere nella fede: toccare con mano lo scoprirsi fratelli e figli dello stesso Padre giocando insieme, scherzando insieme, vivendo insieme le esperienze della vita.Questa volta oltre che come genitore... sono stato coinvolto con grande gioia da Sara come padrino. Un compito ulteriore a quello di zio... che ci farà sentire ancora più uniti! Nella bomboniera nella quale ovviamente sono ancora loro tre insieme come nelle occasioni precedenti... hanno voluto mettere Don Bosco!













sabato 10 novembre 2018

Danilo: un amico vero!


Danilo non è "solo" parte della famiglia perché ha sposato mia sorella Adele ed è lo zio dei nostri ragazzi. 
Danilo è per me un fratello!
Si... l'ho scoperto strada facendo...
Inizialmente era un compagno di scuola conosciuto nell'ultimo anno delle elementari.
Poi alle superiori di nuovo compagni di classe, non di  banco perché la prof ci ha separato subito dopo i primi giorni: troppo chiacchiericcio dalle nostre parti.  
Ci frequentavamo come  due buoni compagni di scuola: insieme in classe e nel tragitto per andare e venire sul mitico autobus 541 (mitico nel senso che un'antica leggenda diceva che sarebbe prima o poi passato...ma tanto mica avevamo fretta...) insieme all'altro mitico compagno ed amico Giancarlo (in questo caso mitico nel senso di figura mitologica capace di proiettarti con in suoi ragionamenti in altre dimensioni).
Poi con il tempo le cose sono cambiate: le uscite pomeridiane e serali, “oggi a casa tua domani a casa mia”, il borgo, gli amici comuni, gli accompagni reciproci, w.e, gite a Balsorano,campi, l'animazione insieme del gruppo futuro e di tanto altro... 
La vita insomma! E la scoperta di cosa è l'Amicizia quella vera.
La condivisione di tutto nel bene e nel male (tranne la fede calcistica... di cui non si può parlare...).
Le scelte importanti vissute sempre insieme: testimoni reciproci ai nostri matrimoni e alla vita delle nostre famiglie... ma non per parentela acquisita...   
E' un amore cresciuto nel tempo e maturato con gli anni... io so che lui per me c'è sempre e lui lo stesso. Basta una chiamata.  E non ci serve mandarci mille messaggi per dirci che ci vogliamo bene. Lo sappiamo. E' così e basta.
Proprio come con un fratello di sangue, quel fratello che manca ad entrambi visto che la vita  ha donato a ciascuno di noi due amabili sorelline. 
Un fratello che la vita mi ha regalato così, gratis, ma che ha un valore inestimabile.
E ora compie 50 anni... quindi sono 40 anni che va avanti questa storia... siamo pronti per i prossimi 40... per non esagerare...
So già che con lui riuscirò a ridere e a piangere sempre anche quando saremo vecchi e rimbambiti... 









In gita scolastica al liceo...


... cena dei 100 giorni... 

A scuola...  










A Fabriano campo scuola 1993... una delle nostre performance...

Un ballo lento... al campo scuola...





















 Chissà quante volte ti ho preso sulle spalle...
 Hai pure tentato di strozzarmi...
Mi hai mandato... a quel paese...

















Forse perché ti ho mollato mia sorella....











 Pure al mio matrimonio eri più elegante tu... 
 Ma come siamo arrivati a ridurci così??
 L'importante è guardare nella stessa direzione...
E...continuare a sorridere insieme!!!

domenica 2 settembre 2018

Ciao agosto... e camminando s'apre cammino...



Il mese di agosto per me si apre sempre alla grande: c'è il mio compleanno! 
Quest'anno posi è stato proprio speciale grazie alle bellissime sorprese di amici e famigliari! Ancora mi commuovo se ci penso...
Poi le vacanze in campeggio. Che bello dormire in tenda, sul materassino, sentirsi liberi e poi girare in bici, andare sulle giostre di gardaland con i ragazzi, farsi il bagno al lago anche se non se lo fa nessuno (a parte qualche tedesco). Le terme, i giochi da tavolo (ma perché solo io e Marcolino vogliamo ancora giocare a Risiko e ce lo portiamo ogni anno?), le braciolate, incontrare vecchi e nuovi amici. Leggere sull'amaca, organizzare spazi in modo nuovo per cucinare e tenere le cose, andare tutti insieme a lavarsi i denti e la doccia ai bagni avendo sempre qualcosa da ridire... Terminare l'ultimo giorno, prima della faticaccia per smontare tutto, a raccontarci tra noi cosa ci è piaciuto di più, cosa non ci è piaciuto  e in cosa ciascuno è cresciuto e ringraziarci ridendo e prendendoci in giro nelle rispettive fisse che a volte ci fanno solo litigare... ed è bello che tutti dicono la propria facendo finta di farlo solo per far contento papà...
Poi mi fa bene (e ci fa bene a tutta la famiglia...)  al cuore e all'anima passare dal campeggio al campo famiglie... quest'anno a Castagno D'Andrea dove anche qui ci ritroviamo con vecchi amici (che è sempre una gioia rivedersi e stare un pò insieme) anche prima del campo.  Quest'anno eravamo 42 e tra un servizio in cucina, una camminata in montagna, una chiacchierata, gioco organizzato dai ragazzi e un canto... ci ricordiamo (perchè è importante ricordarselo ogni tanto con esperienze concrete) che ciò che conta è camminare insieme, essere una comunità, un gruppo di fratelli. Dove non è tanto nelle parole ma nei fatti che si dicono le cose e  nel clima che si crea e che contagia tutti dal più piccolino al nonnetto...
Le vacanze, anche quando i pensieri sul quotidiano da affrontare continuano ad farsi presenti, non sono state solo un tempo di recupero di energie, ma sopratutto un tempo di recupero di entusiasmo e voglia di cambiare, per crescere  senza farsi risucchiare più del necessario dai ritmi della vita ordinaria... Non è facile ma serve per cercare di riscoprire con l'aiuto degli altri, fare memoria, che la vita ordinaria può essere straordinaria ogni giorno se guardo le cose in un certo modo...
L'incontro a Barbiana con Don Milani, il pellegrinaggio che ha contraddistinto questo campo ce lo suggerisce...


















e camminando s'apre cammino... 

martedì 31 luglio 2018

50 anni per dire grazie... per le grazie ricevute...



I 50 anni sono il tempo del giubileo (o dell'inizio della vecchiaia?). 
In questo caso un giubileo personale... Come posso non essere felice e vivere nella gioia? Innanzitutto per essere arrivato a questo giorno. Immeritatamente. Mica è scontato... E’ solo grazia e dono gratuito ricevuto!
Poi per esserci arrivato in questo modo, in corsa, ma con le tasche e lo zaino pieno di doni! Agnese, i figli Daniele, Luca, Marco, Stefano e Simona. I tanti ragazzi con cui per un tratto di strada abbiamo camminato insieme costruendo relazioni che rimarranno per sempre. 
Tanti amici, tante persone veramente speciali che ho conosciuto e dalle quali mi sono sentito accettato e amato. 
Ero “un ragazzo fortunato” ora sono un uomo – ma sempre un apprendista uomo – ancora più fortunato. Più cresco e più mi rendo conto che sono un uomo, un padre, un amico, un marito, un salesiano e tanto altro ma sempre apprendista,  perché qui ad ogni passaggio, ad ogni incontro mi rendo conto che l’esperienza pur essendo un valido aiuto non basta. 
Occorre reimparare a vivere con me stesso  e con gli altri.
Sono grato a tanti, ma soprattutto a Dio e a Don Bosco dai quali mi sento accompagnato ogni giorno e in ogni scelta e che sono lì ad aspettarmi anche quando mi allontano volontariamente o involontariamente da loro.
Che vita! Che spettacolo! Che fatica! Ma ne vale sempre la pena! 
Non ho rimpianti se non nel non aver saputo amare meglio e in modo più profondo le persone che la vita mi ha fatto incontrare. Ma ci voglio riprovare… oggi, domani e fino all’ultimo respiro…
Intanto, accada quel che accada, questi 50 anni non me li può togliere più nessuno. Sono stati e quindi sono per sempre.
Semplicemente Grazie a ciascuno di voi… un po’ scontato… ma è così… e ho fiducia che con l’aiuto di Dio non perderò l’entusiasmo e la voglia di rinnovarmi ogni giorno... o almeno ci voglio provare...
e scusatemi se certe volte proprio non ci riesco e provoco - diciamo qualche fatica... - alle persone intorno a me...
“Per questo non ci scoraggiamo, ma anche se il nostro uomo esteriore si va disfacendo, quello interiore si rinnova di giorno in giorno” (2 cor 4,16)


Che bello che a camminare con me c'è Agnese... sennò mi sarei perso da tempo...
Che grazia aver ricevuto due genitori che mi hanno amato fino alla fine... e sorelle, cognati, zii... Amici... una Comunità di persone come il Borgo che non ne esiste  un'altra così incredibilmente bella...
Che cosa incredibile la vita... ti sforzi di darti da fare, amare, donare e ti ritrovi in debito per quanto ricevi di più... ti trattieni, conservi, ti sforzi di non faticare e accumulare e  ti ritrovi svuotato e sfinito...
E' proprio vero che "i miei pensieri non sono i vostri pensieri" (Is 55) e che solo il Dio delle Sorprese sa cosa sarà domani... e per assurdo la sua Provvidenza è l'unica certezza...


domenica 8 luglio 2018

Simona ha compiuto 18 anni! La nostra famiglia è anche grazie a te!

In questo blog dedicato alla nostra famiglia, non senza fatica, provo a parlare della nostra Simona. Perché possa non essere mai dimenticata da ciascuno di noi. 
Non me la sento però di mettere le immagini. Rimangono nel nostro cuore...

Come vola il tempo... eppure tu indimenticata bimba oggi avresti compiuto 18 anni.
Sei stata con noi pochi giorni.
Nessuna immagine rende bene chi sei e chi sei stata per noi... anche se una, scattata furtivamente con la macchinetta in uno di quei pomeriggi in cui potevamo stare con te anche se solo per un'ora è appesa in camera da sempre.
Una vita di 36 giorni tutti passati in terapia intensiva. 
Eppure una vita! Eppure una vita che ha cambiato per sempre le nostre... 
Chissà se non ci fossi stata tu che famiglia saremmo oggi. Chissà se fossi rimasta con noi...
Sono andato a riprendere i miei quaderni dove praticamente da sempre appunto riflessioni varie su quello che mi succede.Ne ho trovato uno che va dal 29 aprile 2000 al 15 agosto 2000. Poi non so più perché si interrompe e riprendo a scrivere solo più tardi su un altro quadernino.
Questo è praticamente tutto dedicato a te.
Inizia con la notizia del risultato impietoso dell'amniocentesi. saputo la quale siamo partiti io Agnese e Danielino per Assisi. l'unico luogo che ci è venuto in mente per ritrovarci tra noi e a faccia a faccia con il Signore della Vita. "perché? Non serve chiedersi perché.... Tutto sommato meglio a noi che a qualcun altro... Vorrei che nascesse viva, con il fiocco rosa attaccato al portone, con la vestina bianca da preparare per il Battesimo, vorrei almeno conoscerla, baciarla, abbracciarla... ma non voglio che soffra...". "Signore sia fatta la tua volontà e non la nostra: eccoci, siamo pronti, anche se abbiamo paura, ma tu ci hai donato la fede. E' il momento di rendere ragione della Speranza che è in noi. Forse la vocazione di Simona è proprio questa: insegnare ad amare gratuitamente, con semplicità, giorno per giorno a noi e a tutte le persone coinvolte nella sua storia".
Poi la cronaca della nascita trascritta il giorno 8 luglio: "L'ora x è scattata: ieri mattina hanno operato mamma e tolto il tumore al colon, alle 16 è nata Simona con grande spavento per un calo improvviso di tensione ad Agnese e una grande fatica per rianimare la bimba. D.Maurizio è riuscito anche ad entrare in sala parto e a battezzarla con un bicchiere di plastica con l'acqua offerta dal ginecologo...".
Il 10 luglio: Perché è nata? perché sta combattendo per rimanere viva? forse lei non è consapevole e non lo sarà mai di questa lotta, ma tutto il suo corpo la comunica con forza. Simona benvenuta, siamo pronti, con l'aiuto di Dio, ad accoglierti ed ad assisterti e soprattutto ad amarti per tutti i giorni che vorrai rimanere su questa terra!". "Questo non toglie che oggi più volte mi sono arrabbiato con Dio...".
Poi non sapevo proprio di aver scritto questo per la mia piccola: 
"Benvenuta dolce piccola Simona, 
nè l'occhio offeso, nè i piedi torti, o tutto il resto, 
potranno distoglierti da mio amore di padre, 
piccolo debole, impaziente ma sicuro. 
Qualunque cosa accada tu resterai per sempre 
la mia piccola e dolce Simona, 
da solleticare, accarezzare, infastidire così per gioco... 
dalle 17 alle 18... o per sempre".
Poi ancora altre riflessioni sofferte fino al 12 agosto alle ore 20 con quel "ciao Simona. Ma che senso ha?". e il 14 dopo il funerale: "Grazie Signore per averci donato Simona anche se solo per 36 giorni."

Oggi avresti 18 anni. Invece dall'alto guardi ai tuoi 4 fratelli e te la ridi. E chissà come sei presente tra noi In attesa di ritrovarci un giorno tutti insieme. 
Da questi appunti rispolverati scritti quando ero un giovane padre, mi rendo conto di quanto mi hai dato e di quanto mi hai reso migliore. Grazie Simona! E auguri! Anche se il tempo in cielo mi sa che segue regole diverse... e non so se immaginarti sempre bimba o giovane ragazzetta...
 



domenica 3 giugno 2018

Un regalo speciale per una mamma speciale

Il mese scorso è stato il compleanno di Agnese. Come al solito a tavola papà aveva chiesto: "Cosa fate a mamma per regalo?". E prima che qualcuno potesse rispondere lei aveva sottolineato: "non mi serve niente, mi basta stare un pò insieme a voi... Ecco se mi volete fare un regalo facciamoci una bella chiacchierata con calma, usciamo insieme". Sorrisetti... "Ma dai che regalo è? Stiamo sempre insieme!".

Poi approfittando della sua assenza abbiamo messo a punto un piano: una intera giornata in cui tutti si devono liberare per fare una gita. Viene identificata la data: il 2 giugno.
"Va bè chiamo gli amici e gli dico che non vado al mare con loro....".
Così il 13 maggio gli abbiamo fatto un bel bigliettino con la proposta e ieri Agnese ha riscosso il regalo!
Una bellissima giornata alla Camosciara e a Villetta Barrea dove non andavamo forse da quando Daniele era piccolo... camminata, pic-nic, visita di Villetta e del Lago, vista camosci... gelato  e la sera al rientro pizza!
Tutti insieme in allegria intorno alla festeggiata.
Tante foto visto che Daniele ha da poco finito il corso di fotografia e deve sperimentarsi, Stefano ha ricevuto la Go-pro per la prima comunione e deve provarla, i cellulari permettono Selfie e condivisioni... eppure ogni volta che facciamo una foto qualcuno esce male....
 "Stefano siamo al Parco Nazionale d'Abbruzzo, tu l'hai studiato quest'anno, sai tutto!". Esclama mamma arrivati sul posto per coinvolgere il più piccolo... "No, era solo da leggere non da studiare, perciò non mi ricordo niente...". Così è cominciata la passeggiata... e la prima di una lunga serie di risate...

Di solito corriamo sempre di qua e di là e ci chiediamo cosa possiamo fare l'uno per l'altro. Ma il regalo più bello è veramente stare insieme...

Al rientro, dopo tanto camminare, la sentenza: "mamma l'anno prossimo ti regaliamo un libro!"