mercoledì 6 gennaio 2016

Arrivano i Magi e.. la Befana...

Ieri sera mamma Agnese ha fatto un pò tardi... ha avuto da lavorare...
Questa mattina tutti si sono svegliati presto (Sì perfino Daniele!!! Anche se poi è tornato al letto...), c'era da scoprire cosa aveva portato la Befana di casa Iannini...


Non solo questo però... abbiamo avvicinato i Magi alla grotta, subito vicino alla porta...
Questa festa ci fa pensare a questi personaggi coraggiosi che camminavano sullaterra ma guardavano verso l'alto...sono usciti, partiti, erano alla ricerca... I Magi... vogliamo con loro credere ancora alle Stelle... chissà che non incontreremo anche noi il Salvatore?
Chissà dove ci porterà il cammino di questo 2016?

Nel 2011 avevamo riflettuto così...
"In molti videro sorgere quella stella, la maggior parte di loro così come aveva alzato lo sguardo per osservare il cielo riabbassò  il capo per riprendere le proprie abituali occupazioni. Il cuore per un momento aveva sussultato come davanti ad un evento  inatteso o atteso per troppo tempo…
ma avevano troppe cose da fare…
Altri avevano voglia di seguire la stella, ma dove li avrebbe portati? Ne valeva la pena? Quanto sarebbe costato? Si persero dentro i calcoli dei pro e dei contro
che la loro razionalità gli comandava…
Qualcuno era scettico: ma chi crede alle stelle che sorgono, alle profezie,
 bisogna rimanere con i piedi per terra…
I magi invece sentirono  che quella stella avrebbe cambiato le loro vite, 
lasciarono tutto e,  preparato il viaggio, la seguirono.
Certo le critiche non mancarono: sono dei pazzi! Credono ancora ai segni dal cielo!
Dicono che la stella indica la nascita di un bambino, di un re, di un salvatore…
Ma non si rendono conto che sono tutte illusioni?
Ma i magi da sempre erano persone che si lasciavano interpellare dagli eventi, che credevano e speravano… e senza sosta continuarono a camminare…
“ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva…
al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia”
Non sentirono più la fatica del viaggio, le critiche, il pensiero della lunga attesa:
si misero a contemplare il bambino,
porsero i loro doni con la consapevolezza che erano loro a ricevere…
Sui loro volti lacrime di gioia: pensavano  a quello che si sarebbero persi
 se fossero rimasti semplicemente a casa
e pregarono per tutti coloro che non erano capaci di credere che Dio ancora manda continuamente dei segni per indicare dove l’uomo può incontrarlo e per tutti quelli che ci credono pure,
ma non hanno la voglia  o la forza di mettersi in viaggio…
Pregarono anche per tutti noi…

Allora Forza! Senza aspettare riprendiamo il cammino!"



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